20.3.08

Week-end in sala (21 - 23 Marzo)

Innanzitutto segnaliamo che ieri (19 Marzo) è uscita l’ennesima commedia con Nicolas Vaporidis, “Questa notte è ancora nostra”.

Oltre all’onnipresente ragazzo della notte prima degli esami nel cast trovano posto anche Massimiliano Bruno (anche sceneggiatore della pellicola) e Valentina Izumi.
Massimo (Vaporidis) lavora per un’agenzia di pompe funebri, ma sogna di fare la rockstar, a complicargli la vita si ci mette una giovane ragazza cinese di cui si innamora.
T
ra mille pregiudizi riuscirà (forse) a coronare i suoi sogni.
Si segnala anche un cammeo del Califano nazionale.
Mentre oggi, tanto per sfruttare il lungo week-end pasquale, esce “Colpo d’occhio”, nuovo film di Sergio Rubini (ricordo, per chi non lo avesse ancora fatto, di vedere il suo ultimo film “La terra”, con un cast di tutto rispetto e una solida sceneggiatura).
Nel cast anche Riccardo Scamarcio (alla prima collaborazione con Rubini), Vittoria Puccini (lanciata dal regista/attore in “Tutto l’amore che c’è”) e Paola Barale (al suo esordio sul grande schermo).
Il film ruota intorno al rapporto di odio e amore tra il giovane scultore Adrian Scala (Scamarcio) e il critico d’arte Lulli (Rubini), che diventa di qu
asi solo odio quando Adrian “ruba” la donna di cui Lulli si è invaghito.
Da domani in sala troverete invece altre 6 pellicole (ce n’è un po’ per tutti i gusti).
Tra i più attesi sicuramente “Il cacciatore di aquiloni”, sarebbe dovuto uscire
a Febbraio, a rischiato di non esser distribuito in USA e finalmente riusciamo a vederlo con solo un mese di ritardo.
La regia è opera di Marc Forster (“Neverland” e “Stay - Nel labirinto della mente” e regista del prossimo film su James Bond).
La storia è quella di una lunga amicizia tra due ragazzi afghani, Amir e Hassan, segnata da uno stupro (la scena ha destato molto scalpore e i due giovani attori hanno rischiato la vita per via delle rigide leggi del governo afghano).
Amir fugge allora in America e sarà solo una telefonata a riportarlo in Afghanistan, una terra che non conserva più nulla di quanto lui ricordasse.
La pellicola è tratta dal best seller di Khaled Hosseini.
Altra pellicola interessante è “Spiderwick - Le cronache”, tratta da una collana di romanzi per ragazzi di grande successo, che racconta delle peripezie di tre fratelli che entrano in contatto con misteriose creature a
l contempo misteriose e pericolose.
Dirige Mark Waters (“Mean girls”, non mi soffermo sulla qualità della pellicola), nel cast invece il giovane Freddie Highmore (“Neverland” e “La fabbrica di cioccolato”) che interpreta i due gemelli Jared e Simon Grace, Sarah Bolger e David Strathairn (che vedremo settimana prossima anche nel nuovo film di Wong Kar Wai “Un bacio romantico”).
Non meno interessante si preannuncia “La volpe e la bambina", nuovo film di Luc Jacquet (oscar nel 2006 per “La marcia dei pinguini”) sul simbiotico rapporto tra uomo e animale.
I lunghi silenzi e la bravura dei due protagonisti (la giovane Bertille Noel-Bruneau e le varie volpi ammaestrate).
Dovrebbe godere di una buona distribuzione anche “27 volte in bianco” commedia americana diretta da Ann Fletcher (sceneggiatrice de “Il diavolo veste Prada”) con la nuova “it girl” Katherine Heigl (“Molto incinta” e “Grey’s anatomy” in tv), affiancata da Malin Akerman (“Lo spaccacuori”), James Marsden (era lo stereotipato principe di “Come d’incanto”) e Edward Burns (“Confidence - La truffa perfetta”).
Trama abbastanza semplice: Jane ha fatto da damigella un’infinità di volte (in realtà sono 27, quelle del titolo) e quando sua sorella le chiede di fare da damigella al suo matrimonio scopre che sposerà proprio l’uomo di cui lei è innamorata. Decide allora di dare una svolta alla sua vita.
Concludiamo con due film che non avranno certo vita facile “Cover boy - L’ultima rivoluzione” dell’italiano Carmine Amoroso, in bilico tra amicizia e precariato, e “La banda”, particolare commedia in cui una banda musicale egiziana, persasi in Israele, viene ospitata in un piccolo villaggio nel cuore del deserto.
Il film ha vinto il “Coup de cour” a Cannes (concorreva nella sezione “Un certain regard”) e agli European awards hanno trionfato sia l’esordiente regista Eran Kolirin, anche sceneggiatore, che Sasson Gabai.
Anche per questa settimana è tutto.
Buona visione.


Una rubrica a cura di Svengali

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