15.4.08

Recensione: Shoot'em Up - Spara o muori

Regia: Michael Davis
Sceneggiatura: Michael Davis
Cast: Clive Owen, Paul Giamatti, Monica Bellucci

Un film che rilancia il genere “Hard boiled” strizzando l’occhiolino a John Woo e al cinema d’azione made in Hong Kong.


Smith (Owen), seduto ad una panchina sgranocchiando una carota, attende l’arrivo del suo pullman, una donna incinta in fuga dai suoi killer incrocia il suo destino. Decide di correre in suo aiuto modificando irrimediabilmente il suo destino, la donna muore, ma Smith riesce a salvare il nascituro e attira su di sé le ire di Mr. Hertz (Giamatti) che fa dell’accaduto una questione personale. Nella sua corsa contro il tempo e contro tutti, lo sperduto Smith non è solo, trova aiuto nella prostituta d’alto borgo D.Q. (Donna Quintana, “interpretata” dalla Bellucci) e insieme sperano di poter trovare una sistemazione per il neonato, scomoda prova di un omicidio e di altre efferatezze, prima che faccia la fine della giovane madre. In principio furono Bugs Bunny e Yosemite Sam, poi vennero Smith e Mr. Hertz (che oltre ai rimandi al baffuto pistolero ricorda anche il cacciatore Elmer Fudd). “Shoot’em up - Spara o muori” si sviluppa attraverso questo espediente narrativo, finendo per essere, a conti fatti, una trasposizione con attori in carne ed ossa degli amati personaggi realizzati negli studi Warner Bros. Il tutto condito con una sequela di uccisioni al grandguignol e dialoghi tanto surreali e stereotipati da far impallidire la più blanda delle sceneggiature di terz’ordine. Non è sicuramente un film che fa’ del realismo e della trama solida il suo punto di forza, nè tanto meno mira a strabiliare per la fedeltà con cui il tutto è riportato su pellicola, bensì a divertire per 85 minuti tra situazioni impossibili/inverosimili e due personaggi, protagonista e antagonista, magnetici, grazie soprattutto alla bravura dei due attori, il monoespressivo e carismatico Owen -qui al suo meglio, favorito probabilmente anche dal non essere un attore che ha fatto dei ruoli action il perno della sua carriera- e il trucido Giamatti, al solito bravissimo e sicuramente tra i migliori caratteristi (e non solo) della sua generazione. Ma il film è tutto qui, autoconclusivo (probabilmente, anche se spero in un sequel/prequel) e incapace di attrarre chi, come molti a quanto pare, ricerca nelle opere cinematografiche non solo i muscoli e il testosterone ma anche i contenuti solidi (e “Shoot’em up” è stato un fiasco in praticamente tutto il mondo) e non lascia spazio alla sola estetica e si rifiuta, una volta in più, di vedere l’ennesimo omaggio ad un genere partorito in quel di Hong Kong e reso grande dal John Woo di “Hard Boiled” e “The killer” (ma sono sicuro che se a dirigere/produrre ci fosse stato Tarantino, invece dello “sconosciuto” Michael Davis, la gente si sarebbe riversata in massa nelle sale pur di correre dietro al “nuovo” lavoro del “maestro”). La Bellucci, scelta più per la sua avvenenza fisica che per le sue capacità recitative, infastidisce non poco la visione (ridicola e irritante al contempo quando tenta di suscitare ironia in una caricatura del dialetto napoletano) e la tanto chiacchierata scena di sesso-sparatoria si rivela essere in realtà un rapido siparietto di un paio di minuti che mette in mostra un paio di curve dell’attrice italiana e alla quale non hanno nulla da “invidiare” gli altri film che presentano al loro interno scene simili. Un altro esempio di “adrenalina pura” è rintracciabile nel recente passato nello “steroidico” “Crank” di Mark Neveldine e Brian Taylor, che personalmente ho preferito (seppure di poco) a questo. Paul Haslinger compositore delle musiche originali (nella colonna sonora sono presenti anche brani dei Motorhead, Nirvana e AC/DC) è anche autore delle musiche di “Crank”, mentre Peter Pau, direttore della fotografia, si è occupato anche di “The killer” e “Hard boiled”.
Adrenalinico.


Recensione a cura di Svengali

0 commenti:

Creative Commons License
This opera by I Soliti Ignoti is licensed under a Creative Commons Attribuzione-Non commerciale-Condividi allo stesso modo 2.5 Italia License. Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 07.03.2001. Tutti i marchi, le fotografie e le immagini che compaiono nel sito sono di proprietà delle relative case di produzione e dei relativi proprietari. Tutte le copertine presenti nel sito sono a solo scopo dimostrativo. I soliti ignoti declina ogni responsabilità sul loro utilizzo.