Regia: George Clooney
Sceneggiatura: Duncan Bratley, Rick Reilly
Cast: George Clooney, Renee Zelwegger, John Krasinski, Jonathan Pryce
Titolo originale: Leatherheads
In sala dal: 11 Aprile
Sito ufficiale: QUI
Barbaramente tradotto con il titolo “In amore, niente regole”, è il terzo film dietro la macchina da presa per George Clooney (gli altri due “Confessioni di una mente pericolosa” e “Goodnight and good luck” sono caldamente consigliati) che uscirà nelle sale italiane con una settimana di ritardo rispetto all’uscita americana, il 4 Aprile.
Invece di concentrarsi sul mondo televisivo, come successo con i precedenti film, Clooney ha deciso di volgere lo sguardo ad un tema più caro ai suoi connazionali (che finora hanno abbondantemente snobbato i suoi lavori, al contrario di quanto accaduto nel vecchio continente): il Football.
Leatherheads, letteralmente teste di cuoio, in virtù dei caschi che portavano i giocatori.
Siamo negli anni ’20, la prima Guerra Mondiale è finita da poco e il football incomincia a muovere i primi passi. Jimmy ‘Dodge’ Connelly (George Clooney), star indiscussa dei campi da gioco è deciso a guidare la sua squadra, i Bulldogs, in vetta alla classifica, e quando perde sfortunatamente tutti gli sponsor decide di giocare un’ultima carta, ingaggiare il giovane Carter Rutherford (John Krasinski), pluridecorato eroe di guerra, per attirare le attenzioni del pubblico.
Ma non tutti sono disposti a credere a quanto dice il giovane Carter, tra questi l’aitante Lexi (Renee Zelwegger), giornalista sportiva, che decide di seguire il caso da vicino, che riesce col suo charme a far innamorare di sè sia il giovane Carter che il “vecchio” Dodge.
I due arriveranno a contendersi la
mano della bella giornalista.
La trama, ad occhio, non sembra nulla di particolarmente innovativo, ma Clooney ha probabilmente preferito giocare la carta della semplicità per realizzare una commedia dai toni spensierati che fosse adatta all’intera famiglia, mescolando romanticismo, gag ben congegnate e un tocco altamente vintage (come potete vedere anche sul colorato sito ufficiale).
Insomma un’operazione commerciale mascherata con stile, che non mancheremo di recensire, se non altro con la speranza che Clooney sia riuscito a mantenere intatte le sue abilità di mestierante (nonostante i due soli film realizzati) e non riciclarsi solo in funzione del dio denaro.
Stay Tuned.
Leatherheads, letteralmente teste di cuoio, in virtù dei caschi che portavano i giocatori.
Siamo negli anni ’20, la prima Guerra Mondiale è finita da poco e il football incomincia a muovere i primi passi. Jimmy ‘Dodge’ Connelly (George Clooney), star indiscussa dei campi da gioco è deciso a guidare la sua squadra, i Bulldogs, in vetta alla classifica, e quando perde sfortunatamente tutti gli sponsor decide di giocare un’ultima carta, ingaggiare il giovane Carter Rutherford (John Krasinski), pluridecorato eroe di guerra, per attirare le attenzioni del pubblico.
Ma non tutti sono disposti a credere a quanto dice il giovane Carter, tra questi l’aitante Lexi (Renee Zelwegger), giornalista sportiva, che decide di seguire il caso da vicino, che riesce col suo charme a far innamorare di sè sia il giovane Carter che il “vecchio” Dodge.
I due arriveranno a contendersi la
mano della bella giornalista.La trama, ad occhio, non sembra nulla di particolarmente innovativo, ma Clooney ha probabilmente preferito giocare la carta della semplicità per realizzare una commedia dai toni spensierati che fosse adatta all’intera famiglia, mescolando romanticismo, gag ben congegnate e un tocco altamente vintage (come potete vedere anche sul colorato sito ufficiale).
Insomma un’operazione commerciale mascherata con stile, che non mancheremo di recensire, se non altro con la speranza che Clooney sia riuscito a mantenere intatte le sue abilità di mestierante (nonostante i due soli film realizzati) e non riciclarsi solo in funzione del dio denaro.
Stay Tuned.
Un’anteprima a cura di Svengali
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