26.2.08

Week-end in sala (29 Feb - 2 Mar)

Week-end ricco di uscite quello del 29 Febbraio, sono infatti ben 10 i film che approderanno nelle nostre sale cinematografiche.

Iniziamo con il più atteso della settimana (dal pubblico italiano) Jumper di Doug Liman (già regista di “The Bourne identity” e dello scapestrato “Mr & Mrs. Smith”), forte di una massiccia dose di effetti speciali, il film punta a sbancare i botteghini qui da noi dopo la mezza delusione negli USA.
La trama, abbastanza semplice, ruota intorno a David (l’Anakyn Skywalker della nuova trilogia di Star Wars), ragazzo con il potere di teletrasportarsi ovunque egli desideri.

Ovviamente ogni cosa ha il suo prezzo, David è infatti braccato da una setta che vuole sterminare tutti quelli come lui.
Nel cast anche Jamie Bell (“Billy Elliot” e “King Kong”) e Samuel L. Jackson (visto di recente nel deludente “1408”).
Proseguiamo con “[°REC]”, pellicola dello spagnolo Jaume Balaguero (“Se
cond name”, “The darkness”) ingiustamente etichettata come clone di “Cloverfield”, il monster movie di J.J. Abrams e Matt Reeves.
Noi l’abbiamo visto e possia
mo garantirvi che non è affatto così (appuntamento in settimana con la recensione), anzi il risultato è nettamente migliore del suo “cugino” americano, pur potendo contare su un bugdet ancora più ridotto.
Altra uscita importante in questo week-end è Persepolis", di Marjane Satrapi (autrice dell’omonima graphic novel) e Vincent Parannaud.
Un film d’animazione che tratta temi scottanti quali la libertà di pensiero e di parola, ambientato in Iran in un arco di tempo che va dal 1978 ai giorni nostri.
Sicuramente il più atteso della settimana (dalla redazione), speriamo solo in una distribuzione “decente” della pellicola e di non dover assistere a scempi, come nel caso del recente “Il petroliere”.
La voce italiana della Satrapi è di Paola Cortellesi.
Troviamo poi “Rendition”, prima esperienza hollywoodiana per il sudafricano Gavin Hood (che ci ha regalato quel piccolo gioiello di “Hotel Rwanda”) che può, come per il film precedente, avvalersi di un cast di tutto rispetto (Maryl Streep, Jake Gyllenhall, Reese Witherspoon, Alan Arkin, Peter Sa
rsgaard).
La pellicola tratta dell’inconsueta pratica (chiamata appunto rendition) di estorcere una confessione con la forza, in un clima di terrore post 11 Settembre.

A concludere le uscite “importanti” è “Prospettive di un delitto”, campione d’incassi dell’ultimo week-end americano, esordio sul grande schermo per Pete Travis, cinque punti di vista differenti nell’attentato al presidente degli Stati Uniti d’America.
Nel cast Sigourney Weaver (“Alien”), William Hurth (“Into the wild”), Matthew Fox (“LOST”), Forrest Withaker (“L’ultimo re di Scozia”) e Dennis Quaid (“L’alba del giorno dopo”).
A seguire troviamo “Il mattino ha l’oro in bocca”, biopic, ahi noi, sulla vita di Marco Baldini, con Elio Germano, nei panni del conduttore radiofonico, Laura Chiatti e Martina Stella, e “Fine pena mai”, storia d’amore e odio a cui fa da sfondo il Salento, con un bravo Claudio Santamaria (“Romanzo criminale” e di recente Rino Gaetano nell’omonima produzione televisiva) e con Valentina Cervi, per la regia di Davide Barletti, che molto probabilmente non godrà del giusto spazio, compresso tra uscite ben più blasonate.
Le uscite del week-end proseguono con “Forse Dio è malato”, altro adattamento da un libro di Walter Veltroni (il precedente è stato “Piano, solo” n.d.r.), che ha come tema l’Africa, l’immortale continente nero, visto attraverso gli occhi dei diversi protagonisti e “Tutta la mia vita in prigione”, del gallese Marc Evans, regista del piccolo cult “My little eye”, che racconta la storia del giornalista e attivista di colore Mumia Abu Jamal, ingiustamente arrestato nel 1981 per il presunto omicidio di un poliziotto, tutt’oggi rinchiuso nel braccio della morte.
L’ultima uscita per questo week-end è "La rabbia", il nuovo film dell’eclettico Louis Nero (“Hans - L’uomo scarafaggio”) che si avvale ancora una volta della partecipazione di Franco Nero, sorretta da altri nomi altisonanti (Giorgio Albertazzi, Tinto Brass, Arnoldo Foà, Philippe Leroy, Corin Redgrave, Faye Dunaway).


a cura di Svengali

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